Dal 6 all’8 Novembre 2016 si è svolto a Minoprio (CO) la General Assembly di EFESC (European Forestry and Environmental Skills Council) dove sono intervenuti 25 ospiti stranieri, 14 soci Efesc Italia e circa una ventina di esterni. L’obiettivo del meeting è stato quello di conoscere lo stato dell’arte della diffusione degli standard EFESC all’interno degli Stati europei in cui operano le varie National Agency (NA), le difficoltà riscontrate e i primi risultati ottenuti.
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Entrando nel merito delle relazioni tenute e dei dibattiti seguenti è emerso un quadro di sintesi in cui si è evidenziato che all’interno dei 9 Paesi aderenti a EFESC, l'ECC (European Chainsaw Certificate) o Certificato Europeo per la Motosega, si sta diffondendo in maniera lenta ma progressiva. In tutti questi contesti l'accreditamento dei centri autorizzati al rilascio della certificazione, il loro riconoscimento da parte delle autorità pubbliche, la diffusione fra gli operatori e gli stakeholder richiede tempo, cura e grande volontà. Segni concreti e concordanti verso la diffusione dell’ECC in Europa sono comunque inequivocabili:
- in Spagna 3 regioni su 23 lo hanno adottato;
- in Germania 2 lander su 9 lo hanno adottato, mentre FSC, sempre in 2 lander lo ha assunto come prova di avvenuta formazione degli operatori;
- in Francia è erogato su tutto il territorio nazionale;
- in Belgio è divenuto l'unico certificato per la motosega (ad oggi sono stati rilasciati con quasi 1.000 attestati);
- in Gran Bretagna e Austria l’ECC è un po’ fermo, pur essendo divenute NA le massime autorità del settore, rispettivamente City & Guilds e Il Ministero;
- Olanda e Romania procedono leggermente più avanti rispetto all'Italia.
A fine 2015 sono stati rilasciati circa 1.300 certificati, alla fine di quest'anno dovrebbero essere circa 1.000 in più.
Nello specifico, l’Italia si è concentrata principalmente nella formazione degli assessor (valutatori) e nella diffusione degli scopi e degli obiettivi della NA e della certificazione ECC attraverso la redazione della brochure, che è stata da molti ammirata e portata come esempio. EFESC Italia si è mossa invece in maniera prudente, ma nella direzione giusta, per quanto riguarda il riconoscimento delle competenze pregresse, che sarà argomento di lavoro per gli organi europei nel prossimo anno.
In generale è stato auspicato un maggiore coinvolgimento delle associazioni delle imprese forestali a livello nazionale ed europeo.
Per maggiori info su EFESC Italia: www.efesc.it